Agli inizi degli anni ’70, con la presidenza di Ernesto Pozzoli e sotto la direzione del maestro Carlo Colombo, grazie all’ iscrizione all’A.N.B.I.M.A. , l’Associazione musicale bande italiane, il Corpo Musicale Giuseppe Verdi partecipa per la prima volta ad un raduno bandistico nazionale fuori dai confini regionali, tenutosi all’interno dell’Arena di Verona.
Finalmente, in quegli anni, al corso allievi fanno la loro prima comparsa anche le donne. Col tempo le donne nella banda ebbero sempre più importanza, ottenendo ruoli chiave all’interno dell’associazione, sia come musicanti, sia nella gestione, come il nostro attuale maestro Chiara Tagliabue, che ha assunto la direzione del Corpo Bandistico dal 2008, senza dimenticare ovviamente il nostro attuale presidente Giovanna Marchetti.
Sempre agli inizi degli anni ’70, come per molte altre realtà bandistiche della zona, cominciano a nascere i primi corsi musicali tenuti dal Corpo Bandistico, seguiti da pochi maestri e spesso dallo stesso direttore della Banda. Così facendo in 4 o 5 anni il corpo musicale, a livello di organico, raggiunge il numero di 45/50 elementi.
È in questo periodo che si fa più stretto il rapporto con i Corpi Bandistici dei paesi limitrofi: Costa Masnaga, Lurago d’Erba, Parravicino d’Erba e Valbrona.
Le molte forze nuove presenti all’interno della Banda e le molteplici idee che scaturiscono da questi anni, la portano sempre più dalle piazze, ai teatri parrocchiali. Inoltre l’organizzazione e la partecipazione a raduni, come per esempio il raduno bandistico ad Anzano del 1982, concerti estivi e natalizi e momenti di festa sono sempre più frequenti. In quegli anni il Corpo bandistico era diretto dal maestro Aurelio Erma, coadiuvato nei servizi civili e religiosi dal vice-maestro Carini Angelo.
Alla fine degli anni ’80 la banda inizia un rapporto di collaborazione con un gruppo di “Majorettes” di Ponte Chiasso, con il quale partecipa a diverse sfilate carnevalesche, raduni bandistici e manifestazioni.
La banda, a questo punto, comincia ad estendere la propria attività anche al di fuori dei comuni limitrofi; partecipa ad iniziative televisive ed a sfilate prima dell’inizio di partite di calcio di serie A.
Oltre all’aspetto musicale va sottolineato anche quello altrettanto importante dell’immagine: nel corso della sua storia la banda ha avuto due diverse divise. Le prime avevano pantaloni blu e giacca beige, fino ad arrivare alla divisa attuale, costituita da un completo blu.
Negli anni ’90 la banda prosegue la sua attività con il Maestro Fulvio Paredi e sotto la sua direzione incide il suo primo CD, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, che viene distribuito a tutta la popolazione.
L’ultimo decennio è stato caratterizzato da importanti cambiamenti in seno al direttivo e da una progressiva e costante attenzione alla preparazione musicale dei giovani. I ragazzi vengono ora seguiti da insegnanti diplomati che provengono dalle maggiori realtà musicali della nostra regione.
Il maestro di quegli anni, Gioacchino Sabbadini, dirige e segue per la prima volta sia la Banda Musicale che i giovani.
In quel periodo inizia anche l’importante collaborazione con i componenti della Banda di Rovellasca.
Dal 2008 la direzione del Corpo Bandistico è affidato a Chiara Tagliabue. A lei si deve l’inizio di un progetto musicale che parte dalla scuola primaria, passa attraverso la Mini-banda e la Banda giovanile, fino ad arrivare al Corpo Musicale vero e proprio.
Per la prima volta viene istituita una banda giovanile, che affianca il Corpo bandistico, come gruppo autonomo e non solo come propedeutico alla musica d’insieme.
Da qualche anno, il corpo musicale organizza per la banda giovanile uno stage estivo, un corso musicale di una settimana tenuto in una località di montagna a cui possono partecipare tutti i giovani musicanti della Banda.
A dimostrazione della qualità del lavoro svolto all’interno del gruppo, basti dire che la banda giovanile ha un’attività concertistica propria, contando sull’apporto di 36 bambini/ragazzi.
Vista l’importanza del progetto, l’attuale amministrazione comunale lo ha sostenuto fin dall’inizio, in quanto la Banda costituisce un momento di aggregazione culturale e probabilmente uno dei più importanti fenomeni associativi sul territorio.
Militare in un’associazione come la nostra vuol dire essere impegnati, dover sottostare regole di disciplina, di gruppo dettate anche dalla musica stessa ma vuol anche dire far parte di una grande famiglia, dove si è tutti amici, anche se diversi sia per anzianità che per estrazione sociale e abitudini di vita; si fa musica insieme cercando di migliorare continuamente, questo ha portato alla formazione del nostro attuale gruppo di bravi musicisti, tutti rigorosamente dilettanti.